Il concorso ha una sua lunga storia. Nato un po'
in sordina nel lontano 1994 si è via via imposto nel grande circuito
dei concorsi letterari italiani con un continuo susseguirsi di successi che hanno coinvolto migliaia di
Poeti e Narratori provenienti non solo dall'Italia, ma anche
dall'estero, da paesi come la Francia, Germania, Belgio, Svizzera,
Australia, Argentina, Brasile. Grazie all'impegno e alla serietà dei
suoi più stretti collaboratori si è distinto per competenza e imparzialità di giudizio, e nel corso degli anni ha ricevuto importanti patrocini
da parte delle istituzioni, come la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Piemonte, la
Provincia di Torino e del Comune di Torino, nonché la Medaglia d'Argento del Presidente della
Repubblica Italiana. Anno dopo anno il montepremi è cresciuto
vertiginosamente fino a raggiungere nel 2013 il tetto più alto:
12.000 euro. Grazie a questo bel "tesoretto" gli organizzatori
sono stati in grado di elargire premi in denaro per i vincitori delle sezioni
«Libri di Narrativa e Saggistica», «Libri di Poesie», «Poesie a tema
libero», «Poesia Religiosa», «Racconti, Fiabe, Novelle», e assegnare medaglie d'oro, medaglie d'argento, coppe,
targhe, diplomi, menzioni d'onore, pubblicazioni antologiche e
pubblicazioni personali, senza aver ricevuto mai alcun finanziamento
pubblico. Dopo uno stop di quattro anni, nel 2017 il concorso ha ripreso le sue funzioni
con un numero limitato di sezioni: A) Poesie a tema libero; B) Narrativa a tema libero; C)
poesie a tema: I Maestri. I vincitori ricevono come sempre premi
in euro e altri importanti riconoscimenti, e i nomi dei vincitori
vengono incisi alla base della statuetta simbolo del
«Trofeo Penna d'Autore» conservata nella sede sociale di Torino.