ABRAMO MARTINI (Traversetolo [PR] 09-09-1925 - Parma
12-07-2006).
È stato Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, Prof. H.C., Comm.
Cittadino Onorario di Londra. La sua prima poesia l'ha scritta il Sei Gennaio
del 1960, e da allora non si è mai più fermato. Rivedendo il suo passato viene
da pensare che per la quantità sia unico, non solo in Italia, ma addirittura nel
mondo. Fare un esatto conteggio di tutto quello che ha scritto si raggiunge una
cifra che ha dell'incredibile e di cui ne è sempre stato orgoglioso. In 46 anni
di attività poetica è riuscito a sviluppare una quantità così enorme di poesie
da vero guinnes dei primati: 1.960.000 (unmilionenovecentosessantamila). Quando
nel 2005 aveva festeggiato i suoi ottant’anni e veniva ossequiato da più parti
per i traguardi raggiunti della sua ciclopica opera, amava dire agli sbalorditi
interlocutori: «Guardate che non è ancora finita...». Sì, perché il poeta di
Traversetolo nel 2002 aveva preso a scrivere poesie haiku, e nel giro di pochi
anni era riuscito a far pubblicare ben 10 libri per un totale che supera le 3500
poesie tutte con la precisa metrica del 5-7-5. Questo nuovo stile poetico del
Martini era stato ispirato dal libro «Haiku» del prof. Arena, che disse: «Oggi è
la giapponese che sta conquistando l’America». Negli ultimi anni della sua vita
gli erano stati conferiti altri numerosi riconoscimenti; fra i più importanti
spiccano due Premi alla Carriera assegnatigli, il primo nel 2002 dall’A.L.I.
Penna d’Autore di Torino, il secondo nel 2004 da Lo Faro di Roma, nonché il
primo premio di poesia di Salerno del 2005, che hanno reso il suo vivere vestito
della luce che lo ha illuminano e spronato a continuare, così come lo
considerano i critici letterari Topa e Pedrinzani. I libri pubblicati da Abramo
Martini sono 21 tra poesie di massa e haiku, ma il suo cassetto è sempre stato
pieno di versi pronti per la stampa di cui avrebbe riempito da solo tutte le
librerie d'Italia.
Per tornare alla pagina precedente
HOME PAGE
|