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3° PREMIO: LIBRO DI NARRATIVA
LA PARETE AMBIGUA |
Luciano Bona è funzionario di un’azienda di
telecomunicazioni. Nel 1979 il suo nome viene iscritto nell’Albo dei Giornalisti
Pubblicisti, e collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui la
«Gazzetta del Popolo», «La Gazzetta del Piemonte», «L’Altro Piemonte» e «Tempolibero».
Attualmente collabora con vari periodici regionali e cura alcune rubriche
letterarie. È promotore e organizzatore del Premio Letterario «Ceva-Poesia».
In questo suo primo romanzo l’autore ci propone una storia d’amore nel senso più
alto del termine imperniata nella Torino degli anni Settanta. È un romanzo denso
di emozioni che si legge tutto d’un fiato, ricco di sentimento e di poesia. I
personaggi principali sono Alberto (un uomo sulla quarantina con un’elevata
posizione sociale) e Luisa (una giovane donna con un’infanzia difficile che l’ha
portata alla prostituzione).
Intorno a questi due stati sociali così lontani fra loro, l’autore riesce a
elaborare un romanzo avvincente che incanta il lettore, e che lo porta, pagina
dopo pagina, a scoprire l’evolversi della trama. Alberto, affascinato dalla
bellezza e dalla sensibilità di Luisa, si fa travolgere dalla passione e dai
sentimenti di questa giovane creatura, ma il destino è imprevedibile: dense nubi
si affacciano all’orizzonte.
Le vite dei protagonisti si intrecciano tra il pensiero della morte e della
resurrezione, e alla fine, quando tutto sembra perduto, e la speranza di
riprendere la relazione sembra svanita, una nuova dimensione dell’esistenza
giungerà a dar luce a questo amore infelice, e il finale proietterà i due amanti
in una nuova vita che meriterà ancora di essere vissuta e goduta fino in fondo
con tutti suoi imprevisti.
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