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1° PREMIO: LIBRO DI NARRATIVA
VOGLIA DI UN DIO NERO
(Blu di Prussia Editrice)
Autore: Aldo Giordanino (Asti) |
Aldo Giordanino si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di
Torino e ha esordito nella narrativa con il romanzo «L’ultimo esodo» (Lalli
Editore, 1988). Alcuni suoi racconti sono poi apparsi su riviste e antologie.
Con la casa editrice Blu di Prussia di Piacenza, ha partecipato nel 1993
all’antologia di poesie «La Musa dentro», e nel 1995 e 1999 alle antologie di
racconti «Percorso di parole» e «Temi d’Autore». Sempre con la stessa casa
editrice nel 1994 ha pubblicato il romanzo «Ali d’albatro», nel 1998 il libro di
racconti «Amore, jazz, una donna e altre storie» con il quale si è aggiudicato
nel 2000 il primo posto assoluto al Premio «Mario Soldati» e al Premio «Il
Golfo», ed infine questo splendido volume di racconti «Voglia di un Dio nero».
Penna d’Autore ha giudicato questi 13 racconti come tredici gemme di una
narrativa a dir poco perfetta. L’autore ha la capacità di saper variare scenari
e tematiche con una narrativa ben attaccata alle radici della vita, dove la
presenza di Dio è un punto fermo della sua ispirazione. Condividiamo in pieno il
pensiero dell’introduzione del volume scritta da Giorgio Conte, che afferma:
«Una parola rincorre frequente tra le parole dei suoi personaggi, o meglio, tra
le loro voci: “Calvario”; segno di una sofferenza, di una presa di coscienza, di
una maturità raggiunta e sofferta, di quei trent’anni, che, una volta compiuti,
segnano l’entrata dentro il vortice del tempo, sempre più veloce, sempre rubato,
combattuto, conquistato a fatica nella sua pienezza». Sì, perché in ogni
racconto l’autore ci fa scoprire il significato profondo del pensiero che parte
dalla coscienza della vita: dalla stretta di mano di un amico, dentro lo sguardo
di una donna che non ti può amare, nella solitudine di una serata illuminata
dalla bella musica che forse ti può salvare.
Le trame dei racconti sono ambientati nel territorio delle Langhe, dove il
Pavese si era ispirato per dare alla luce racconti e romanzi celebri come «La
bella estate». Da questa terra Aldo Giordanino raccoglie le storie della gente e
le fa rivivere con sapiente maestria; la sua è una narrativa fluida, un
linguaggio armonioso, che rende partecipe il lettore della serenità senza tempo
delle Langhe, dove passato e presente si incrociano e si confondono.
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