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1° PREMIO - LIBRO DI
NARRATIVA |
Emanuele Santandrea ha partecipato con il volume IL DOTTOR
RICORDI, edito dalla Edizioni Il Filo di Roma. In questo romanzo si narra la
grande storia d'amore e d'amicizia, ma anche di danza e di droga, sviluppata
sotto le luci e le ombre di una Milano mai raccontata. Il linguaggio dell’autore
non nasconde pregiudizi, è un linguaggio schietto e sincero, senza veli. Lo
stile è a tratti ermetico, perché a volte le vere ragioni sfuggono la
conoscenza.
Trascorso un periodo in Afghanistan, Alessio torna in Italia e decide di
lasciare i Corpi Speciali dopo soli tre anni di servizio. Chiede che gli sia
dato il congedo definitivo, un congedo che poi ottiene a caro prezzo. Ma per
quale motivo? Al suo rientro a casa alcune cose sono cambiate: i problemi in
famiglia, gli amici, la sua ex fidanzata Claudia, di cui è sempre innamorato, e
con la quale stava per raggiungere la vetta più alta del mondo in una disciplina
che era la sua (la loro) più grande passione: la danza. Ricordi belli, che però
fanno male, perché tolgono il respiro, ricordi che si vorrebbero distruggere. Ma
è possibile cancellare i ricordi? E se anche fosse possibile, dopo, si sarebbe
più felici?
Il linguaggio del romanzo è denso di emozioni, è ricco, scorrevole. Le
descrizioni dei protagonisti privilegiano l’intimo. È una trama originale,
scritta con garbo ed eleganza che lascia un certo languore per il suo
imprevedibile epilogo.
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