In questo romanzo di tipo storico, impostato sul finire del quindicesimo secolo, Sauro Donati racconta del viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell'America e di un mistero mai svelato dietro quella grande impresa. Sicuramente c'era la passione scientifica e l’ansia di nuove conoscenze, ma anche di formidabili interessi strategici e la sete di nuove, smisurate ricchezze. Quel piano, però, teneva celato un disegno ancor più vasto, concepito nel corso di vicende secolari di ferro e fuoco, elaborato nel buio di conventicole di perseguitati, perfezionato in una delle Corti più luminose dell’Italia rinascimentale: la Firenze del Magnifico Lorenzo.
Dopo aver compiuto diversi viaggi al servizio del re del Portogallo, Cristoforo disegnò la mappa di viaggio in cui, attraversando le Indie verso Occidente, percorreva una rotta più breve e conveniente per i traffici commerciali. Quando il suo piano fu rifiutato dal re Giovanni II del Portogallo, andò in Spagna e dopo una lunga attesa il progetto fu preso in considerazione dai sovrani Isabella e Ferdinando e dai tesorieri della Santa Hermendad Pinelli e de Santangel, che fornirono alla Corona la metà del denaro per i costi del viaggio.
Poi le cose andarono come sappiamo… Questo dice la storia ufficiale: ma fu davvero così? Qual è il retroscena vero dell’impresa che doveva cambiare il volto della storia mondiale? Sauro Donati ha elaborato una possibile storia segreta di quella vicenda destinata a modificare profondamente e per sempre gli assetti geopolitici consolidati alla fine del XV secolo.

Per questo romanzo dalla trama dinamica e avvincente, costruita su una puntigliosa documentazione storica, Sauro Donati ha ricevuto il primo premio Trofeo Penna d'Autore 2011.