In questo libro di grande attualità Alfredo Macchi svela
documenti inediti di centri di addestramento (voluti e finanziati nell’anonimato
dagli Stati Uniti), per sbarazzarsi di vecchi regimi di concezione statalista.
L’autore di questo interessantissimo saggio svela i meccanismi nascosti dietro
le sommosse della rivolta araba: chi ha spinto alla ribellione le folle di paesi
dittatoriali come la Tunisia, l’Egitto, la Libia e ora la Siria? Chi si nasconde
dietro gli account di Facebook, Twitter e YouTube? Quale peso hanno avuto agenti
segreti, addestratori militari e forze speciali?
Le rivoluzioni non nascono da sole. In quei territori ricchi di risorse
petrolifere che interessano enormemente Russia e Cina, c’è un disegno
geostrategico americano. Dietro alle folle che rischiano la vita sfidando regimi
autoritari, ci sono attivisti finanziati, addestrati e indirizzati a spingere le
proteste verso esiti a volte ben diversi da quelli che si sognava. Le
rivoluzioni sono sempre state una questione di passaggio di potere tra élite,
per cui bisogna solamente capire quali sono le élite che si contendono le
carcasse di quei regimi ostili al libero mercato.
Alfredo Macchi, nel guardare con simpatia alle folle che si ribellavano, ha
cercato di individuare chi fossero mandanti, quali poteri forti le utilizzavano.
Il suo è stato un lavoro di investigazione notevole, da cui emerge una
documentazione inconfutabile sulla collaborazione tra il Dipartimento di Stato
Americano, il controllo informatico ed elettronico dell’esercito statunitense,
le aziende dei "nuovi media", come MTV, Facebook e Google, e una serie di
organizzazioni "giovanili" internazionali, riccamente finanziate; insomma il
cuore del sistema occidentale. Il libro è un eccezionale documento storico che
cerca di fare luce sui retroscena svelando storie e intrighi davvero
sorprendenti.