Leandro Miglio

 

SECONDO CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE
Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza
 

4° PREMIO EX AEQUO
Leandro Miglio di Torino
 
per il racconto
LETTERA DI UN MISCREDENTE

È un pastore senza gregge che ti parla. Un uomo senza volto, con intorno tante persone che lo circondano e lo ascoltano. Quanto avrei voluto ascoltare, chinare il capo, pregare. Io sono quello che sono e venirti dietro non è nella mia natura. La mia natura è osservare scrupolosamente, criticare senza pietà, emettere sentenze, forse odiare. Io non credo in Te ed è per questo che ti parlo, o almeno ci provo; un dialogo con il muro, niente di più voluto, niente di più puro. Perché chi non ti vede alla fine viene a cercarti. Sarò sincero, non mi hai convinto e probabilmente non lo farai mai. Ma non ne posso più di vedere l’odio che dilaga, sentire il fischio sinistro delle bombe che cadono, la gente che corre oltre le colonne d’Ercole per trovare nient’altro che la morte. Basta, dove sei Tu adesso? Perché ti interpello quando non ci sei? Dove sei?
Cosa posso fare io, che alle soglie dell’estrema negazione, la più abietta, la più subdola, ti sono venuto a cercare? Non ti lascerò con una domanda, ma con la speranza, la stessa che io cerco in Te. Quel semplice e assurdo pensiero che mi fa credere che Tu esisti, che mi conforta e mi accompagna tutti i giorni della mia vita in ombra. Chi l’avrebbe mai detto? Io di certo no, perché non faccio altro che sperare.

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