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poesie di C. G.
SERA Voglia di vivere ancora, quando la pioggia scende leggera, e bagna questa sera, che è diversa da ogni altra, e bella perché unica e perché vita. Mentre mi amo da sola, in silenzio, e penso che ce la farò anche domani. NARCISO Il dio di se stesso si guarda allo specchio e vede riflesso il suo «io». E rapido contempla, con sguardo adorante, l’immagine della vita. Non sa, il dio di se stesso, che dietro allo specchio c’è lei che lo aspetta: aspetta che l’immagine cada in frantumi e sa che il suo amore non basterà a ricomporla. GIORNI DI SCUOLA E lo chiamano «peccato», questo amore, così diverso, così sbagliato. Questo amore che sa di pagine sfiorate a cercare le risposte dentro i versi di un poeta, di una gioia nuova, mai completa; e sa di sguardi timidi, rubati di nascosto, tra rime antiche e cavalieri dell’Ariosto; di silenzi lunghi, che parlano da soli, delle sue fughe, dei miei voli. Questo amore che sa di nuvole di maggio, di paura e di coraggio, di pensieri strani e un po’ proibiti, di profumo sui vestiti... E sa di esami che si avvicinano in un’aula troppo vuota, adesso, dove niente è più lo stesso; e io sorrido alla malinconia e al sorriso che ha lasciato andando via. NELLA MIA VITA Come pioggia di ottobre hai sfiorato il mio animo. Come un alito di vento che strappa le foglie, che rompe la nebbia, tu sei entrata nella mia vita. Adesso ondeggi, sciacquio spumoso, sulle rive di ogni mio respiro. STRADE Anche oggi due strade diverse, anche oggi due vite diverse. Due strade che non si incontrano, perché il tempo passa e separa, sradica ed abbatte... E rimango io, col mio carico nero di ricordi e di pensieri, che vado avanti, guardando indietro, aspettandoti invano sulla mia strada.Copyright © 1994 |