poesie di ANNA DURANTI
PETALI DI POESIA
Come pioggia sottile
cadono dal cielo
petali colorati.
Sono versi perduti
sono versi sciupati,
frammenti di sogni
di malinconie
pulviscolo di fiori
di nostalgie
sono brividi d'amore
sospiri d'attese
estasi del cuore
che l'uomo non vede
non cerca
non sente
e si trova solo
in mezzo alla gente!
è pioggia gentile
che bagna ogni via
in ogni petalo...
c'è poesia!
SOTTO QUEL CIELO
Vorrei essere lì con te, oggi
per vedere com'è il tuo cielo
e riempirmi gli occhi d'azzurro infinito.
Vorrei udire il mormorio del fiume a sera
e la melodia che canta il vento
inneggiando la vita e l'amore.
Lascerei cullare i miei pensieri
perché arrivassero a te
per raccontarti le storie del mio cuore
e le tristezze dell'anima mia.
Lo so che mi stai aspettando...
...ed io verrò!
Perché sotto quel cielo,
su quel fiume, con quel vento
è sbocciata la mia primavera
e... da te ritornerò... paese adorato!
Tornerò a calpestare i tuoi prati
e troverò la fresca ebrietà
dell'erba nuova,
passeggerò per le strade e... forse troverò
un ricordo, un nome, una storia
nel profilo d'ogni pianta e d'ogni pietra
imbiancata dalla luna!
Respirerò la tua aria satura di luce, di vita
che mi avvolgerà a te con braccia innamorate
e ti regalerò quest'ultima primavera
della vita mia!
LACRIME
...Addolcisci il pianto dell'addio
con una carezza
e i miei occhi
segnati dalla sofferenza
si aggrapperanno
al filo della speranza!
E... lascia
che anche i tuoi occhi piangano
ora che la nostra favola è finita!
Il pianto cancella il peccato,
rinnova lo spirito,
purifica l'anima
e i nostri corpi
vivranno
un nuovo battesimo!
ANNIVERSARIO
Giochi di luce d'alba
sul balcone,
riverberi del fiume
sul soffitto.
Profumo d'erba di monte
nella stanza,
di Atkinsòn e Violetta
tra le lenzuola!
Dolce risveglio d'emozioni
...più vive, più vere
nel nuovo mattino
del nostro vecchio amore!
PER GIUSEPPE
Il corpo muore, ma...
l'animo del poeta è zingaro!
E tu... sei fra questi monti,
nelle tue valli,
dove i tuoi pensieri cullavano
la tua esistenza!
Sei nel picchiettare argenteo
della pioggia,
nel rumore del lampo lontano,
nel pigolio di nidi a sera,
sei... in quel passo...
lasciato sul sentiero!
Ora, puoi... correre
sui declivi intrisi di rugiada,
abbracciare l'erba nuova e
le tue vecchie «Zime»
colorate dal tramonto
dove elegiano armonie sconosciute.
I tuoi occhi...
vagano divertiti su quei prati d'aurora
glorificanti il profumo della tua terra!
Nella notte...
fra pianto e canto...
tu rinasci nella melodia del vento
che muove la vita,
«sei nota dell'infinito canto»
...un diàpason straordinario
nell'infinito!
Copyright © 1996