di Anna Maria Arletti
Sono andata via correndo,
per le strade di via Roma,
sotto il braccio il mio talento,
ma nel cuore sempre sola.
Al mio affanno ho dato voce,
sempre spersa tra la gente,
ho invocato Cristo in croce,
ma Egli è sordo e non mi sente.
Mi son chiesta – è sempre muto –
non contempla chi lo teme?
L'ho ripreso a più non posso,
l'ho sfidato sulle pene.
Paralitico è mio padre,
solo Dio può ravvivarlo,
può alleviare, se lo vuole,
le mie pene e il mio dolore.
Ad un tratto un mendicante,
ha bloccato la mia fretta,
tutto storto e traballante,
forse è Cristo, mi son detta.
Ho sentito all'improvviso
una morsa di dolore,
eran chiodi nelle carni,
era lancia dentro il cuore.
Voci dentro, fiamme intorno,
la coscienza mi avvertiva,
non cercarlo sempre in Cielo,
quando Cristo ti è vicino.
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