Come fresca rugiada ti bacerei le ciglia
e ti porterei là dove il vento può lambire
i tuoi biondi capelli
e ti respirerei all'alba di ogni mattino
mentre silenziosa tramonta la bianca luna
e quando si dissolvono dal tuo viso
le amare ombre della notte
in punta di piedi entrerei nei tuoi sogni
per regalarti un'altalena o un fiore
e come gabbiano sulle onde del mare
sfiorerei il profilo della tua anima
e coprirei di stelle e gelsomini
i tuoi tristi cieli e le tue aride spiagge
per poi danzare con te nel profumo d'estate.
Ma ho paura di graffiarti quando
ti vedo scivolar via dalle mie dita
come acqua ribelle di un fiume
che scorre libera verso il mare.
Copyright © 2000