Lasciate che i bimbi
corrano felici
incontro al vento
della sera,
che ballino musiche
a noi sconosciute
e cantino canti
di antica purezza.
Lasciateli ridere
con gli occhi chiusi
e la piccola testa reclinata
di risa cristalline
che rimbalzino nell'aria
come gocce di pioggia
sull'acqua di laghi distesi.
Lasciate che sognino
sogni impossibili,
quei sogni che noi
non riusciamo ormai più
a ricordare,
illuminati di speranza
e di sincerità,
accarezzati da ali d'angeli
e da sorrisi colmi d'amore.
Lasciate che dormano
distesi su petali di rosa
sonni sereni, incomprensibili paure,
dolci sensazioni
e pensieri disarmanti
perché loro sono il nostro futuro,
la nostra speranza,
già fioca,
di non morire ancora.
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