Guido De Paolis di San Vito Romano (RM) con una silloge inedita di poesie dalla quale abbiamo tratto questa lirica:
 

DOV’È ABELE
Posso leggere, scrivere, conversare
andare a lavoro o decidere di oziare,
sono libero di far tutto oppure niente
e intanto si muore di religione in Medio Oriente.

Un bimbo con gli occhi incrostati,
vestito di stracci stracciati
non ha neppure la forza per tendere la mano,
ma che importa, non è dei nostri
mi sembra iracheno, oppure afgano.

Cieco, egoista ed indifferente verso gli altri,
ora provo vergogna per anni di finta indignazione;
perché ho capito che il mondo è pieno d’orrori
che pesano sulla mia coscienza
svegliata solo, dal crollo delle torri.

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