ALFONSO TAGLIAMONTE - «Premio Speciale Il Salotto degli Autori» - Sezione A3 del Gran Premio Letterario Italiano «Penna d'Autore»
LI' MI RIMASERO GLI OCCHI Lì mi rimasero gli occhi. Su volti di madri disperate; corpi di bimbi dilaniati da scoppi di bombe e di parole. E la mente rincorreva chimere all’orizzonte tra mine abbandonate e fuochi accesi. Lamentosi latrati, porta il vento, di cani tristi, rivolti a corpi muti. Lì mi rimasero gli occhi e la memoria diventava una tremolante candela che si spegneva al vento. E la mente, testarda, continuava a rincorrere chimere, tra sangue raggrumato e fosse appena chiuse. L’Universo premia la crudeltà dandole il potere di distruggere. CHIAROSCURO D'AMORE Ti dondoli, alla brezza del mattino, eppure senza apparenti movenze i tuoi occhi cantano nenie. Melodie di incontri, solcano il tuo corpo ancora assopito. Svanisce nell’alba il luccichio delle stelle, mute spettatrici a quello che per te in questa notte è stato. Fruscii di erba smossa da passi lievi ed il tuo corpo, amato, confondersi col mio e con la notte. Sentire dentro l’anima il sapore appassionato e forte del tuo corpo. Le lucciole si scambiano segnali di sesso, amore, desiderio con le loro fiammelle intermittenti. Tra noi, parlano gli occhi, e nel loro fondo lampeggiano le stelle. Dondolati, amore mio, nel profondo languore che ti avvolge. Non sentirai i miei passi, mentre calpesto l’erba allontanandomi. Quando ti sveglierai, stordita dal frastuono degli uccelli, Ti ricorderai di questo sogno e di me, mia piccola farfalla. I passi cupi che mi accompagneranno rimbomberanno dei battiti di un cuore. Il tuo, amore mio. Chissà se ci sarà un ritorno. VOGLIO... Voglio fare l’amore con te. Non mi basta guardarti, sorriderti, e soltanto in modo sfuggente accarezzarti. Voglio, attraverso il corpo, impossessarmi della tua anima. Sfuggire alle metafore e scoprirti mia per davvero. Sentire il tuo corpo fremere come cristalli di neve al tepore del sole. I tuoi capezzoli inturgidirsi al silenzioso, carezzevole abbraccio delle mie labbra. Il mio corpo diventare musica e danzare tra il pentagramma del tuo corpo vibrante… Quante volte questo sogno mi inebria la mente. Ogni risveglio mi lascia deluso. Voglio fare l’amore con te per viaggiare nella luce del sole fra nuvole rosa e d’argento. Vivere un attimo che potrebbe dirmi quello che in fondo io sono. Copyright © 2003