La carriera artistica e letteraria di Maria Francesca Giovelli inizia con una laurea in Lettere Moderne presso Università degli Studi di Milano, che le permette di insegnare presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente. Il suo curriculum poetico è costellato da numerosi successi, di cui figurano ben 12 primi premi e una miriade di riconoscimenti. Nel 2004 pubblica per le edizioni I fiori di campo di Landriano il suo primo libro di poesie, «Il silenzio sulla soglia», una raccolta poetica che dedica alla memoria del padre Remigio. Sono versi semplici, ricchi di significato e di musicalità, da cui traspare l’espressione del suo animo e del suo dolce canto interiore. Nella sua introduzione la poetessa dice di voler pensare alla poesia «come ad una porta sempre aperta da cui entrano ed escono parole, immagini, frammenti di vita. Un passaggio apparentemente usuale e conosciuto tra il mondo esterno e l’interno di noi stessi, le esperienze personali, le gioie e le fatiche del viaggio». La parola diventa protagonista: si arresta di fronte alla soglia e guarda alla porta aperta con il timore dell’altrove, ma poi riprende coraggio, oltrepassa la barriera della timidezza, si libera delle sue paure, diventa sorriso, e vola in alto per regalarci brandelli di infinito.
Da questa sua bella raccolta poetica presentiamo la poesia dal titolo:

ULTIMO VIAGGIO
Non sarà buio
questo tuo ultimo viaggio
è rimasta una luce
e ti ha regalato il suo raggio
e non si farà notte
il bianco chiarore del giorno,
anche se l’hai salutato
rimane e ricama
di foglie di vite
il fitto pergolato.
E dimenticata aperta rimane
vuota la tua finestra,
ma non c’è vento, è silenzio
ed oggi è giorno di festa;
e poi sono certa non sei lontano,
soltanto pochi metri più in là
respiri più piano...
Alla cappelletta, al suo cancello
la tua mano
mi porge la pace di una preghiera
nella trasparenza d’estate
sul far della sera.

Per questo suo bel volume di poesie la poetessa Maria Francesca Giovelli ha ricevuto il Diploma di Primo Premio con la piumetta di Penna d’Autore, una campionatura di fascette da applicare al volume con la dicitura «Primo Premio di Poesia - Trofeo Penna d’Autore 2005» e l’assegno di 750 euro.