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QUARTO PREMIO TROFEO PENNA D'AUTORE L’eva du sciüm
L’eva du sciüm a sota suvà’aà pàéie TRADUZIONE IN ITALIANO - L’acqua del fiume - L’acqua del fiume salta sulle pietre / e sparge gocce fresche come fosse / benedizione del parroco. Nel lago / si vede un rospo che canta a gola gonfia / e gli risponde da un ramo la ghiandaia, / che specchia le penne nell’acqua e grida forte. / Ancora bambini, scendevamo in estate / a mettere i piedi a bagno nell’acqua fresca: / io cercavo con gli occhi le libellule e le farfalle posate sui salici. / Qualcuno dei ragazzi più grandi rimestava / sotto le pietre a cercare un’anguilla nascosta, / e poi tutti insieme al roveto / a raccogliere le more mature da mangiare. / Erano proprio gustose, mi ricordo, / si faceva quasi a gara, era fame / antica del tempo della guerra, e la mano rossa / sembrava uscita da una battaglia. / Il tempo che passa si perde e non si vede più, / anche l’acqua del fiume non è più quella / che ci bagnava d’estate, e i ragazzi d’allora / sono andati a cercare il loro destino, / annegati nel tempo che va. Ma ancora resta / il piacere di una mora dolce e matura, / la mano rossa e i ricordi negli occhi lucidi. Copyright © 2008 |