Albo d'oro

 

PRIMO PREMIO TROFEO PENNA D'AUTORE
SEZIONE C (poesia religiosa)

GIANCARLO NAPOLITANO di Torino

PREGHIERA SOLITARIA
In principio ero un ago perduto nel deserto,
un cigno addormentato sul petto di una madre,
un cuore solitario dentro un cesto di limoni,
ero l’urlo di un bambino in una stanza sordo muta.

La luna mi donava il fiato dei mortali,
le gambe per danzare sul tavolo del mondo,
le mani per lanciare le bombe ai miei nemici,
le labbra per baciare capelli color sale.

E mentre due vagiti spingevano la vita,
prendevo la tua mano bucata da un romano,
cantavo sopra al tempio distrutto per amore,
pregavo in aramaico ai piedi di un profeta.

E mentre mi staccavo dagli occhi della lupa,
le lacrime di Giuda franavano sul Golgota,
i galli verde arancio ingoiavano un apostolo
e vecchie cornucopie sbocciavano dolcezza.

Il diavolo è fuggito nascosto in un calesse
e l’angelo ha coperto la faccia del serpente,
piantato un agrifoglio sul monte senza croci,
giocato con la notte dai sogni bianco latte.

E mentre Dio beveva il fiele del tradito,
io masticavo nebbia al fianco dei ladroni.
E mentre Lui parlava alle aquile reali,
io risorgevo nudo bagnato da una stella.

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