PRIMO PREMIO CONCORSO NAZIONALE POESIE D'AMORE Mimma Vitalone di Roma Tra gli spazi sconfinati del cuore Si fa memoria il respiro autunnale dei gelsi, imputriditi dal fiume implacabile dei ricordi, quando inventavo la mia storia, certe sere, all’ombra delle foglie, impreziosite dai riflessi della luna. Sognavo la fortuna nei suoi occhi mentre lento cresceva il mormorio del mare... m’incantava l’accorato suono di una chitarra che s’udiva in lontananza e lo stupore ingannava i miei giorni... Si fa memoria... e con un tuffo nel presente diventa rara poesia come perla sull’acqua, innocente e perversa, ma dolcissima al canto lieve di un tenero amante ed ogni istante è una conquista, un trofeo da annoverare, contro il tempo, tra gli spazi sconfinati del cuore.
Per questa poesia la poetessa riceve in premio la
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