QUINTO CONCORSO NAZIONALE POESIE D'AMORE 1° Premio Amore Platonico Francesca Melle di Sava (TA) Rieja Io con la mia stupida mania degli uomini mi ferisco sempre come ora che il mio sentimento è più astruso che mai. Si mostra come un film che non potrò contemplare come note che non potrò suonare. Già se mi lambisci con quegli occhi fuggenti riconosco quella musica che da lontano mi solletica divinamente il cuore al posto tuo. Peccato non conoscermi come il musicista la cetra. Per te farei a pezzi quelle pagine e tratterrei le parole quando mi restituisci il respiro al modo di ieri, al chiaroscuro vicini come innamorati che si cercano nel buio della sala si sussurrano al silenzio dello spazio e si concedono pace nel mare del tempo. Quel tempo che mi accarezza il volto senza lasciare il segno. Carezze che vorrei fossero le tue.
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