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SECONDO CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE
Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza
1° Premio
Fiorenza Perotto di Prato
Dio bombardato,
abbracciato a un pupazzo
a sognare le dune, mentre canta
preparando il cous cous, mentre ride,
quando dona perle di saggezza
e ancora s’adopra,
dopo tante lune.
Quel che resta di Dio,
tra i lamenti di un corvo.
Dio soffocato nelle stive,
sfinito, smarrito, d’ignoto mondo
a toccare le rive.
Dio in un bar, in un museo,
in uno stadio, dietro a un vetro,
in forze o col viso stanco
nella metro, Dio col cuore in pace
per la via,
in una spiaggia baciata dal sole,
col vestito bianco color della vita
ascoltando inerme, una canzone,
barbaramente ucciso.
Dio,
in qualsiasi modo venga chiamato, pregato,
in chiesa, in sinagoga, nella pagoda, nella moschea,
il tuo, il suo, il mio,
che prego ogni volta che sento una sirena,
che prego la sera, la mattina,
il Dio che č in te, salutato con “namasté”,
Dio
nascosto in ogni vita.
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