Piroettano intorno
con giravolte ballerine
gorgheggiando lieti
due bimbetti e
due bambine.
La morbida erbetta del prato,
accoglie i loro
piedi scalzi, gli
eleganti rimbalzi,
e infila tra
i capelli inanellati
tutti i fiori che
crescono nei prati.
S’involano veloci
gli uccellini spaventati,
a controllare i nidi
dove stanno i
nuovi nati.
Sono belli,
son gioiosi
i loro strilli modulati;
è la musica felice
dei bambini fortunati.
Ai lati delle strade,
agli incroci sotto il sole,
quando piove o
tira vento,
stanno bimbi spaventati,
già cresciuti in
un momento.
Sono ometti,
son donnine che
la vita ha già piegato,
cancellandone il sorriso
dal volto consumato.
Son costretti a mendicare
dal mattino fino a sera
e tutto il loro giorno
è come una preghiera,
rivolta a chi li ignora e
a chi li scaccia
con una brutta faccia,
come insetti molesti
che turban le coscienze
dei cittadini onesti.
Pensate quanti torti, se quei figli fosser vostri!!!
L’umana carità è
preziosa come il sole,
dà luce, dà calore,
è un balsamo benefico
per l’anima e per il cuore.
Con dita leggere,
come piume di passero,
sfioro la tua fronte candida
e corrucciata
da una rughetta
minacciosa.
Una ciocca dorata
come serpentello smarrito
si agita
ai tuoi sospiri,
sul viso compreso
nell’arduo compito.
Il mio cuore
palpita
accanto al tuo
bimba mia,
e ti conduce per mano
su prati verdi.
Si sollevano
le lunghe ciglia
al tocco lieve
e si increspano
le dolci labbra.
Adorabile sorriso.
Si appiana
la rughetta capricciosa.
Camminiamo insieme
su fiori di margherite.
I miei passi
accanto ai tuoi.
per tutto il mio cammino.
La tua fresca giovinezza
e i capelli d’argento
della nonna
sino al traguardo.
Un placido
lago azzurro
ci accoglierà
sulle sue sponde
e saranno
solo pensieri sereni
e generosa quieta
donata a noi.
O Padre nostro, che vieni a noi con passo leggero,
nelle tue scarpe rosse da giovane ragazzo, nel tuo abito candido.
Immagine che rasserena e rincuora tutti i figli tuoi,
sparsi in ogni angolo del mondo.
Solo Tu puoi alleggerire il peso delle nostre
innumerevoli colpe con le Tue parole di amore e carità.
Tu solo puoi ravvivare la nostra speranza
di essere accolti un giorno dalla Suprema Misericordia.
Con l’indulgenza di un altro Padre,
più grande ed immensamente buono.
Tu sei guida nel mondo, unico faro acceso di vera luce
per questa umanità distratta che vive nella nebbia
dell’egoismo e nel buio dei vizi.
Quando chini il capo, candido come neve immacolata e
raccogli il viso pensoso nelle tue mani,
immagino che la corona di spine
del Cristo cinga il Tuo Cuore.
E le responsabilità immense che Ti
vengono dalla tua chiesa, Ti avvolgano le carni come doloroso cilicio.
Dall’alto della Tua finestra in Roma,
con mani benedicenti ed ampio gesto
sembri spargere abbondanti semi
per una vita migliore donata a tutti.
Essi ricadono su di noi addolcendo i sentimenti
del cuore, rinvigorendo di purezza le nostre anime.
Ridestando le promesse soffocate, di essere migliori.
O nostro Padre, ergiti sempre dritto e forte
contro le offese e le insinuazioni
di coloro che tentano di piegarti.
Sii sempre visibile a noi
che vogliamo amarti e rispettarti
e continuiamo a nutrirci delle speranze che sai donarci.
Con la forza delle tue e delle nostre preghiere
speriamo che questo povero mondo
possa godere di meritata Redenzione.
© Copyright by: Ermetina Formis Corradi
- VETRINA LETTERARIA -
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