PROFILO DELL'AUTRICE
NICOLETTA BLANC - Giornalista free-lance, vive e lavora a Milano. Ha al suo
attivo una lunga esperienza pubblicistica maturata in diversi settori:
dall’arredamento, alla cronaca e attualità. |
Dolce ricordo Alba priva di luce, Tiepido il sole dietro le nubi E sul mare cupi colori... Mentre il pensiero vola lontano A quando tremante mi tenevi la mano, Mi accarezzavi il braccio e mi dicevi rimani. Muto pianto sulla spiaggia adombra Al ricordo dolce di lontani giorni. Io e te tra le nebbie del dolore, L’ultimo atto ancorato al cuore. Mi porta la tua voce il vento, I fiori il tuo profumo; Orizzonte iridato sei del mio tempo... Per la famiglia vivevi i tuoi giorni E inteneriva lo sguardo incantato Nella dolce intimità della sera. Silente la voce, Incerto il passo E ancor più flebile il respiro... Rugiada ora sei del mattino, Onda azzurra del mio mare. Angelo azzurro Angelo Azzurro ti chiamavano quando tra fredde corsie i corpi curavi ed i sonni vegliavi. Vestita di bianco, Croce Rossa sul petto, portavi il sorriso a chi soffriva in un letto. ... petali di fiori e profumi di incenso, ritorna il ricordo sulle ali del vento. ... si apre la sera, nel cielo le stelle…. dalla notte del tempo un Angelo Azzurro sorride; ha occhi di fiordaliso, dolce sguardo sul mondo… Nella luce dell’amore, inebriata ti vedo, ti riconosco, sei tu, Madre. Angelo Azzurro, ancora mio... e per sempre. La casa vuota Come nero sipario è calata la notte, sulla grande casa abbandonata e vuota. Non più rincorrersi di auliche stagioni, tra fioriture di sogni e innesti succosi di parole e pensieri. Finito è il tempo del sorriso e del pianto, vuote le stanze persino del rimpianto. Nel gelo dell’inverno, si chiude il cerchio. È di colore scarlatto, come amor violentato, come cielo infuocato, come fertile lava su terra nuda. È la ruota che gira, che spezza legami, che tutto ti toglie, ma nell’abbraccio del domani, nuovamente ti accoglie. © Copyright by: Nicoletta Blanc |