Caterina Prato

Poesie
di Caterina Prato
Pagine: 37
Prezzo: 7,00 euro
ISBN 978-88-6170-082-6

In questa pagina vengono presentate le prime tre poesie del libro dell'Autore. Chi desidera acquistare una o più copie del volume, deve inviare una e-mail all'ali@pennadautore.it.

CATERINA PRATO è nata a Briaglia (CN) il 17-12-1932. È la primogenita di una famiglia numerosa, e ha vissuto e lavorato felicemente in mezzo al verde della natura rallegrandosi del canto degli usignoli. I suoi hobby preferiti sono: la letteratura, la musica e il canto, e ha tanti altri sogni nel cassetto. Pur avendo frequentato solamente la scuola dell’obbligo ama la poesia e si diletta a scrivere i suoi ricordi e tutto ciò che il cuore le suggerisce.

Il primo febbraio di tanti anni fa una giovane coppia giurava amore e fedeltà. Ardeva la fiamma due cuori, una capanna, un bue, un asinello e un piccolo fuocherello. Vigne da zappare campi da arare e tanta voglia di lavorare. Ogni anno coglievano un fiore e lo stringevano forte al cuore. Quante notti insonni, quanti panni da lavare, quante bocche da sfamare, ma nulla facevano mancare! Stanchi e logorati li ho sempre considerati vecchierelli ma erano baldi giovincelli. Ho innanzi una vecchia fotografia di due ragazzini attorniati dai loro bambini. Siamo una famiglia numerosa e grati siamo a voi mamma e papà che ci avete donato la vita, tanto amore e tanta, tanta serenità.

Il canto del gallo Ti fa sveglia, vecchio contadino che dall’alba al tramonto lavori nei campi e nella vigna. Con la schiena ricurva, le mani callose, con l’acre sudore che imperla la fronte, ma sei temprato e forte come una vecchia quercia a tutte le avversità resisti! Ami la natura e sei felice. Come un usignolo vivi, sei poeta, sei artista e canti al Creato ringraziando Iddio per questo meraviglioso incanto. Benedette son Le tue ruvide e callose mani che vendemmian l’uva e mieton il grano. Benedetto sei anziano contadino con il tuo faticoso operato produci genuino e sano tutto il nostro fabbisogno quotidiano. Le tue culture, provvigioni e speranze le affidi al tempo: al sole, alla pioggia, alla neve e al vento.

L’anziano è la colonna Il docente di vita. Di buon mattino si desta grato di rivedere il dì. Con il sorriso s’appresta dicendo sempre sì! Molte cose son da fare i nipotini da vegliare ed in molti campi operare. Felice di porgere la mano al fratello o avere un gesto umanitario. Lieto di trascorrere il tempo libero in società con gruppi d’incontro e all’Università (Uni.3). Ritrovarsi tra i banchi di scuola, vivere con la verde età tra la gente di ogni età, con la voglia di imparare, di creare, i vari mestieri esercitare. All’arte, alla cultura dedicare al balletto, scenette, viaggi e al canto corale oh… non c’è tempo per invecchiare!