PROFILO DELL'AUTORE
Andrea Bertolini è nato a Suzzara il 14 agosto 1972. Nel 1991 si è diplomato
Ragioniere Programmatore col massimo dei voti. Poi, l’anno successivo di leva
obbligatoria, lo ha bloccato psicologicamente togliendogli la gioia di vivere
fino al fatidico giorno del congedo, che gli ha riconsegnato la sua libertà. Sua
madre è una maestra e il padre è professore di Scienze naturali. Nel giugno del
1993 si è introdotto nel mondo del lavoro ed ha iniziato la sua avventura come
bancario. Ha scalato le tante tappe e mansioni previste da una dura gavetta, per
arrivare poi a dirigere alcune filiali. Attualmente opera nella Direzione
Crediti dell’istituto in cui appartiene. |
La chiesa buia Nella chiesa buia c’è un bimbo che prega in ginocchio tra le lacrime che Gesù salvi il suo cagnolino; nella chiesa buia c’è un ragazzo che prega per la sua vita e i suoi sogni, la carriera e l’amore. Nella chiesa buia c’è una mamma che piange in silenzio per suo figlio partito soldato e non ancora tornato; nella chiesa buia c’è una fanciulla dai lunghi capelli che prega per il ragazzo suo affinché la vita li unisca sempre più facendoli camminare insieme. Nella chiesa buia C’è un uomo che prega per la moglie malata affinché Gesù possa darle la gioia di un sorriso e la felicità della pace. Nella chiesa buia c’è tanto silenzio eppure tutti parlano a Dio e lui li sta ascoltando tutti. Nella chiesa buia s’apre uno spiraglio di luce: la speranza entra in noi. È la vita che esplode nei nostri cuori. Vivere una favola Vivere una favola ogni volta che nasce il sole e in silenzio risveglia i nostri occhi mentre le stelle taciturne volgono all’orizzonte. Vivere una favola accarezzando i riccioli d’oro d’un bambino che corre felice cercando il volo d’una farfalla che sfugge dalle sue fragili mani. Vivere una favola passeggiando in riva a un lago con le onde che s’infrangono piano lungo una spiaggia deserta. Vivere una favola nella gioia d’un cucciolo che scodinzola innanzi a noi e ci guarda col codino per aria, e ci annusa cercando solo una scusa per una nuova carezza. Vivere una favola quando i nostri corpi cercano pace, riposo e silenzio e le nostre anime un cielo immenso dove volare libere per fondersi in un’unica essenza colma d’amore e dolcezza. Vivere una favola è vivere la vita insieme a te. Il volo d'una rondine Oggi vederti non posso e piange il cuore mio che viver senza te non sa. Ma il vento ha scorto una mia lacrima e impietosito, una rondine m’ha fatto divenire. M’appoggio al tetto al fianco tuo e scorgo te dalla finestra distesa nel tuo letto che dormi e sogni mentre il sole culla i tuoi desideri e coi suoi raggi riscalda il tuo cuore. Ed io resto lì ad osservar quel tuo bel viso sentendomi trasportare proprio accanto a te. Ma il vetro della finestra impedisce al canto mio di giungere a te facendomi restare solo qui fuori senza un perché. Il mio cuore piangeva che voleva vederti; ora che agli occhi miei appari piange perché tu non lo senti. Ma presto ti sveglierai e affacciandoti alla finestra troverai innanzi a te una piccola rondine. Non mandarla via. Tienila con te … … quella rondine son io e nell’infinito cielo ti porterò con me. © Copyright by: Andrea Bertolini |