PROFILO DELL'AUTRICE
GRAZIA BIANCHI è nata a Varese il 7 luglio 1978. Laureata in Lettere
classiche e Specializzata in Insegnamento Secondario, collabora con case
editrici, riviste letterarie e siti web. Insegna greco e latino al Liceo
Classico “Sacro Monte” di Varese.
1. INTRODUZIONE
Per la classe di concorso 052/A, che comprende l’insegnamento
delle Materie letterarie, di Latino e di Greco nel liceo classico, si è
progettata la realizzazione didattica di un modulo1 sulla seguente tematica: “La
figura della donna come emerge dall’opera della poetessa Saffo”. La scelta di
organizzare l’intervento didattico seconda una procedura modulare trova ragione
nella scelta dell’argomento: un nucleo disciplinare fondante della Letteratura
greca, che può essere sviluppato in modo coerente e approfondito grazie alle
possibilità che offre la progettazione per moduli.
La classe, a cui ci si indirizza, è una seconda liceo classico.
Si prevede di svolgere il modulo nel primo trimestre dell’anno scolastico, in
cui si è ipotizzato di illustrare in modo ampio la poesia lirica greca, leggendo
anche testi in lingua originale. Tale collocazione, differente rispetto alle
prescrizioni dei programmi della Commissione Brocca, trova sostegno nella
considerazione della sempre maggiore difficoltà che gli studenti incontrano
nella lettura di testi greci in lingua originale, soprattutto se in dialetti
diversi dall’attico, come è il caso dei testi lirici. Perciò si è scelto di
indirizzare il modulo a studenti del quarto anno soprattutto per due ordini di
ragioni: innanzi tutto si presuppone che gli studenti, nel corso del primo anno
del triennio, abbiano acquisito una discreta capacità di comprendere il testo
greco nelle sue strutture fondamentali, grazie al lavoro di approfondimento
della morfosintassi del dialetto attico, svolto con l’insegnante del triennio.
Perciò l’analisi di strutture che deviano dalla “norma attica” può risultare
meno destabilizzante, se alle base si possiedono conoscenze e capacità
consolidate.
Inoltre il percorso di maturazione sulla lingua omerica e sulla metrica in
esametri, sviluppato in prima liceo (terzo anno), come indicano i Programmi
della Commissione Brocca, avrà permesso agli studenti di raggiungere un livello
di conoscenze e competenze per affrontare la poesia lirica, nel suo aspetto
linguistico e metrico. Perciò il lavoro sulla lirica si configura come un
naturale approfondimento del percorso su Omero, in un momento, però, in cui la
maturazione ulteriore permette un approfondimento di alcuni elementi anche nella
loro dimensione più complessa. Infatti, rispetto alla metrica del testo epico
che si basa sull’esametro, la metrica lirica, da cui non si può prescindere per
comprendere appieno i testi, risulta ben più articolata.
In conclusione la collocazione al quarto anno è motivata dalla volontà di
attuare un percorso approfondito che tenga conto della complessità, evitando
semplificazioni deformanti, e permettendo agli alunni, per il livello che hanno
raggiunto, una fruizione partecipata e attiva affrontando difficoltà che sono
alla loro portata.
2. I PREREQUISITI
Si presuppone di inserire il modulo su Saffo in un percorso più ampio
che riguarda la poesia lirica greca. Perciò l’insegnante ritiene che le linee
generali sull’inquadramento storico-letterario del genere della lirica siano
state acquisite dagli studenti, nel momento in cui si accinge ad introdurre i
testi lirici saffici. Tuttavia, dal momento che è didatticamente utile accertare
se i prerequisiti necessari sono posseduti dagli alunni, si pensa di chiedere
direttamente quanto si è già appreso e lasciare spazio per il loro intervento.
Questa pratica ha il notevole vantaggio di richiamare gli elementi necessari e
di permettere occasioni ulteriori per verificare il livello di comprensione
raggiunto. Inoltre il coinvolgimento diretto degli studenti stimola maggiore
attenzione ed impegno, per il fatto che ciascuno si sente protagonista, per la
possibilità di intervenire apportando il proprio contributo personale e, se
possibile, originale nella costruzione della conoscenza. In questo modo gli
studenti sono particolarmente recettivi e attivi, ma soprattutto hanno
l’occasione, se la discussione viene reiterata nella pratica didattica, di
sviluppare il pensiero argomentativo, riflessivo e metacognitivo perché chiamati
a sostenere con argomentazioni valide, di fronte agli altri compagni, il loro
punto di vista.
In questa prospettiva gli alunni collaborano insieme al docente, il cui ruolo
diventa quello di sapiente regista. Il docente infatti osserva il dibattito, lo
stimola, rinforzando gli elementi positivi, sollecitando le riflessioni e i
processi di sintesi.
La modalità con cui si intende richiamare i prerequisiti è il brainstorming, un
modello di apprendimento collaborativo in cui ciascuno si trova ad interagire
con il gruppo, nella consapevolezza che il prodotto finale, non è la somma delle
singole parti prodotte da ciascuno, ma qualcosa di qualitativamente più ampio.
L’insegnante propone ai suoi alunni di intervenire a turno dicendo una parola
che viene loro in mente pensando alla lirica greca. Il docente annota alla
lavagna i differenti interventi e, dopo che tutti hanno espresso il loro punto
di vista, invita a discutere su quanto emerso. Il docente stimolerà il dibattito
e la riflessione su alcuni elementi che ritiene essenziali e che saranno il
punto di arrivo della discussione collettiva e guidata dall’insegnante, che
eviterà interventi assertivi, che bloccano la discussione, nella prospettiva di
una reale lezione dialogata.
Il docente rivolgerà l’attenzione dei suoi alunni, attraverso uno scambio
dialogico in cui l’insegnate rivolgerà domande-guida che generino risposte
adeguate, sui seguenti nodi:
1) Il significato del termine “lirico”, in greco lurikÒj,
cioè accompagnato dalla lira
2) I differenti generi della lirica e i loro caratteri peculiari, nello
specifico la poesia giambica, la lirica monodica e la lirica corale
3) Il rapporto poeta-pubblico e l’occasione della poesia
4) I luoghi della lirica monodica: l’eteria e il tiaso.
3. IL PERCORSO MODULARE
Il seguente modulo affronterà la tematica della figura della donna in modo
progressivo attraverso una serie di tappe intermedie: le unità didattiche
indicate con la sigla U.D. qui di sotto.
U.D. 1: introduzione all’opera letteraria attraverso la presentazione della vita
di Saffo
U.D. 2: la figura di Saffo come corodid£skaloj:
§ l’insegnamento della musica e della danza : lettura e commento del frammento
58 V12 e confronto con il nuovo testo emerso dei papiri
§ I sentimenti d’amore tra Saffo e le sue allieve e la polemica con il tiaso
rivale: lettura e commento del frammento 130 V
§ l’amore omosessuale come preparazione al matrimonio: lettura e commento
dell’ode ad Afrodite 1 V
§ l’amore eterosessuale e l’inserimento nella società: lettura e commento dei
frammenti 31 V, 94 V, 102 V
U.D. 3: la particolare sensibilità femminile:
§ il sentimento d’amore: lettura e commento del frammento 16 V
§ i sentimenti verso i cari: la figlia; lettura e commento dei frammenti 98 V,
132 V
U.D. 4: Gli epitalami:
§ la Natura vista con una sensibilità femminile: come metafora per la perdita
della verginità: lettura e commento dei frammenti 105 a e b V
§ l’apostrofe alla verginità: lettura e commento del frammento 114 V
§ il distacco dalla famiglia della donna sposata: lettura e commento del
frammento 104 V.
Come si può osservare la scelta tematica ha influito sulla decisione di
organizzare la lettura dei testi letterari secondo una consequenziale
articolazione per temi, piuttosto che rispettare l’ordine numerico presente
nell’edizione delle opere di Saffo che si è presa come riferimento.
Si pensa di sviluppare gli argomenti sopra dichiarati in un tempo indicativo di
15 ore.
continua |