Racconto
di Edvige Cuccarese
Pagine: 29
Prezzo: 8 euro
ISBN 978-88-6170-027-7
 


 

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PROFILO DELL'AUTRICE

EDVIGE CUCCARESE, ingegnere ed agrotecnico laureato per professione, poetessa e scrittrice per ispirazione. Dopo “La voce dell'Anima”, raccolta di poesie meditate presenta il romanzo “Mail d'Amore”. Una storia d'amore nata per caso (o per destino) e vissuta all'insegna del sentimento puro, sincero e spontaneo. Eventuali riferimenti a persone e/o situazioni sono del tutto casuali.

 

PRIMA PARTE

In una caffetteria affollata, mentre sono intenta ad ordinare un gelato, si avvicina un dolce ragazzo, sorridente che mi domanda: “Posso suggerirti dei gusti?” Lo guardo, i miei occhi incontrano i suoi, trascorrono pochi attimi, ma sembra un tempo lunghissimo. Rispondo: “Non so se i nostri gusti coincidono, in ogni caso tu cosa prenderesti?” Non risponde e ordina due gelati al cocco e vaniglia. “Sono i miei gusti preferiti” Dico io. Lui: “Anche i miei”. Mi offre il gelato e, ci fermiamo a parlare. “Mi chiamo Jan” Mi dice. Io gli chiedo: “Sei di queste parti?” “No, mi trovo di passaggio” Replica. Io: “Mi trovo qui da qualche giorno, riparto domani”. Così parlando vola più di un’ora del nostro tempo. L’intrattenimento è piacevole, ma si è fatto tardi. Ci salutiamo con una promessa: di tenerci in contatto, però invece di scambiarci i numeri di telefono, mi propone gli indirizzi di posta elettronica. Accetto felice, scriviamo sulle agende gli indirizzi e-mail ed ognuno prende la propria strada.
Una volta a casa, dopo qualche giorno ricevo la prima mail, è un martedì di luglio ore 12:32, riporta come oggetto “Un attimo di lucidità”:

Stavo impazzendo a cercare di pensare cosa potessi mai scriverti... beh... per fortuna quell’attimo di lucidità... mi ha portato a non commettere questa grossa scemenza...
Sarò solo me stesso... forse un poco banale... ma quest’è!! Allora...??? Sei proprio forte... non ti sbilanci... sei ponderata... aspetti gli sviluppi della situazione per emanare giudizi o pareri... eh! Eh !... un vero SCIENZIATO...
Ciao! Mi ha fatto estremamente piacere il tuo pensiero... lo sforzo fatto questa notte per chetare il vento e farti passare una splendida nottata almeno è servito a qualche cosa!
Oh! La! Che piacere... sapevo che avevi a che fare con la musica ma addirittura che suonavi in un gruppo!! Che dici...! Mi dirai mai quale era il tuo strumento?? Io ti vedo da “vocalist” eh! Beh! La musica è tutto... gioia, dolore, tristezza, ansia, odio, amore... che ne dici??! E cantare è un modo per trasmettere tutto questo...
Approposito di cantare! C’è un pezzo che ormai da giorni mi attanaglia il cervello non posso fare a meno di annoiarti a comunicartelo... ti riporto un passo:

“Yet, if he said he loved me
I’d be lost I’d be frightened
I couldn’t cope, Just couldn’t cope
I’d turn my head I’d back away
I wouldn’t want to know
He scares me so
I wont him so
I love him so”

cantato da una certa Elliman... tratto da Jesus Christ SuperStar. Il passo in questione riguarda il canto disperato di Maria Maddalena in preda al panico dopo essersi accorta cosa stava capitando a Gesù...
Spettacolare... quel breve tratto rende molto... dovresti sentirlo!!
Beh! Tutto qui!! Per ora... Ciao!! Arrisentirci!! E buona notte!

L’ho letta d’un fiato, un paio di volte, poi ho pensato di stamparla e l’ho riletta non so neanche io quante altre volte, lentamente per assaporare le sue parole, provare il piacere di ripetere le sue frasi, farle uscire dalla mia bocca pensando che sono uscite prima dalla sua e prima ancora dal suo cuore.
Ogni mia lettura è una carezza che ricevo e che voglio trasmettere a Jan. L’ho portata sul comodino la stessa sera e l’ho riletta prima di addormentarmi. Al risveglio, la mattina di mercoledì alle 7:21 ricevo:
Oggetto: non so se si può fare... 

ma io ci ho provato lo stesso... certo mi son rivelato molto egoista nel farlo... , ma ne è valsa la pena... e suvvia... ogni tanto un pizzico di cavolacci propri bisogna anche farli, giusto????? Insomma... quell’ABBRACCIO che mi hai mandato nel pomeriggio... l’ho tenuto in sospeso... in sospeso per la serata... quando sapevo che ne avrei avuto disperato bisogno!! Beh!! Ha funzionato... al momento opportuno mi son lasciato cullare tra queste dolci, calde, sicure, sensuali braccia... che spettacolo!!! Grazie... anche per non esserti stufata ad aspettare i miei comodi! Eh! Eh! Comunque nulla per nulla... oggi so che tocca a te affrontare qualche “piccola” situazione che ha bisogno di un incoraggiamento...
Beh!! Per il poco che ti conosco... sicuramente non hai bisogno di dita incrociate e scongiuri vari o riti voodoo... quello che ti impacchetto e ti spedisco da quassù è un lungo e prolungato massaggio. Beh! non fraintendere... ma adoro farlo ai piedi... eh si proprio lì!! Beh! Fruiscine quando vuoi... eh! Eh! Sappi solo che la carica di energia contenuta nel massaggio è pari a 3,7 TeraJoule, dosala opportunamente!!! Buona giornata!

È giovedì ore 7:54 am 2004

continua

- VETRINA LETTERARIA -

 
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