Giovanni Venuti

Commedia Teatrale
in tre atti
di Giovanni Venuti
Pagine: 56
Prezzo: non indicato
 


 

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Andreina e don Totò

PERSONAGGI

ANDREINA (ANDREA un po’ gay)
DON TOTO' (Ricco babbione.-. cerca moglie)
ALFIETTO LIBRO (Fratello di Andrea -Opportunista)
PROSDOCIMA (La colf di Alfietto)
PROSPERA (La zia di Alfietto e Andrea)
NOTAIO (Cieco come una talpa)
GIOCONDO (Fratello di Prosdocima- Classico cretino)
GIUSTINA (Nipote di Prospera- Cugina di Alfietto e Andrea)

Nomi, avvenimenti, situazioni, narrati nella vicenda, sono di assoluta inventiva dell’autore. Fatti realmente accaduti, sono puramente casuali. La vicenda si svolge in Sicilia. Nel paese di***. Giorni nostri.

SCENA UNICA

FABBISOGNO Atto I Bottiglia con vino - Bicchieri - Sigari - Cambiale - Banconote Atto II Banconote - Vino e bicchieri Atto III Banconota - Mazzetto banconote

N.B.: la stessa commedia è stata tradotta ed editata, dall’autore, anche in vernacolo siciliano.

 

ATTO I

SCENA I
ALFIETTO e ANDREA

La scena si svolge in casa di Alfietto-Camera arredata con gusto tavolo, divano, sedie.

ALFIETTO In questo giornale, ci sono le inserzioni di quelli che offrono lavoro… vediamo se riusciamo a trovare una occupazione dignitosa.
ANDREA E… soprattutto un lavoro che non sia stancante.
ALFIETTO Certo… un lavoro che ti faccia riposare…
ANDREA Collaudatore di poltrone!
ALFIETTO Esperimenti sulla persona che riposa…
ANDREA Magari su di un morbido materasso…
ALFIETTO Intanto un lavoro lo dobbiamo trovare, perché nessuno ci vuole fare più credito!
ANDREA Tu, che sei un bel maschietto… dovresti sposare una ragazza ricca e vivere di rendita.
ALFIETTO Se tu, invece di essere maschio… “si fa per dire”… fossi stata femmina con il tuo matrimonio, avremmo risolto il problema!
ANDREA Maschio! Che schifo!
ALFIETTO Stavo pensando che… Don Toto, cerca moglie… la vuole giovane…
ANDREA Gli dobbiamo dare tanti soldi arretrati d’affitto! Ha pure una cambiale!
ALFIETTO Deve venire questa mattina… Dovresti conoscerlo… è simpatico!
ANDREA Simpatico… è quasi cieco… zoppica un poco… è un gran babbione
ALFIETTO Tu… potresti concupirlo
ANDREA Tu, vorresti sfruttare la mia diversità, per non pagare la cambiale…
ALFIETTO Quello, non troverà mai una donna vera… si accontenterebbe di un surrogato…
ANDREA E il surrogato… potrei essere io!
ALFIETTO Certo… senza scendere a… compromessi
ANDREA E… quando allunga le mani e… trova… materiale in più?
ALFIETTO Con i soldi si può sempre ricorrere… in Brasile…
ANDREA Ma io… non ho i modi…
ALFIETTO Li hai… li hai…
ANDREA (Con civetteria) Si vede… si vede… ?
ALFIETTO Don Totò, non ti conosce, perché tu sei stato in America per tanti anni.
ANDREA Ma io, me lo ricordo benissimo!
ALFIETTO Parlami dei tuoi successi…
ANDREA Ho lavorato nel mondo della moda… facevo sfilate di biancheria intima maschile… ero richiesto per la mia eleganza (mimica effeminata).
ALFIETTO Potevi tornare ricco… invece… ti hanno lasciato in mutande:
ANDREA Molte volte mi hanno tolto pure quelle…
ALFIETTO Capisco… capisco... Sei partito in un modo e sei tornato in un altro.
ANDERA (con civetteria) Si vede? Sono tornato un po’ diverso!
ALFIETTO Ma io ti voglio bene lo stesso.
ANDREA Sei sempre tanto caro… un fratello affettuoso! Per te, farei qualunque cosa.
ALFIETTO Qualunque… qualunque?
ANDREA Qualunque, qualunque!
ALFIETTO Allora… Don Totò
ANDREA Tutto… escluso Don Totò!… Dovrei concupire quel vecchio che ha sessant’anni e ne dimostra ottanta… tirchio come Arpagone!… mai!
ALFIETTO Tu solo, puoi salvarmi… quattro moine.. si elettrizza… senza arrivare a compromessi estremi… devi solo recitare una parte.
ANDREA Questa parte mi è facile da recitare
ALFIETTO Ci vuole dolcezza… femminilità, niente altro, anche perché il suo pendolo sicuramente sarà fermo… alla sua età!
ANDREA Io posso dirti, per esperienza, che il mio stilist-director che ha la sua età, una sera mi ha invitato a casa sua… mi ha fatto vede le stelle!
ALFIETTO (non ha capito ingenuo) Perché era astronomo?
ANDREA No! ma le stelle me le ha fatte vedere lo stesso… sapessi che binocolo…
ALFIETTO Questo non ha binocolo… e il suo pendolo… è fermo!!
ANDREA E se invece del pendolo avesse un cucù?
ALFIETTO (seccato) Tutte scuse per non aiutarmi.
ANDREA Per aiutare te, io dovrei impegnare il mio… “amor proprio…”
ALFIETTO (tra sé, ironico) Lo chiama amor proprio…
ANDREA Non mi va di iniziare una storia… proprio con un babbione.
ALFIETTO Ma te lo chiedo per far piacere a me.
ANDREA Ma deve far piacere pure a me!… Questa non è carne fresca… è in scatola!
ALFIETTO E tu, aprendo la scatola mi salvi dai debiti…
ANDREA E se nella scatola trovo trippa?!
ALFIETTO (disperato) Ah! Se avessi avuto una sorella…
ANDREA Sì… se ero tua sorella… mi accontentavo della trippa!
ALFIETTO (seccato.) Che hai contro la trippa… A me la trippa piace!
ANDREA Allora… fagliele tu le coccole!
ALFIETTO Comunque, io ti prego di pensare che se vuoi, puoi salvarmi!
ANDREA Il tuo progetto è buono… ma sono io che ci rimetto… “la faccia!” Vado a disfare le valige.
ALFIETTO Promettimi che ci ripensi.
ANDREA Ci penso… ci penso! ESCE.

continua

- VETRINA LETTERARIA -

 
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