PROFILO DELL'AUTRICE MARIANNI FRANCA, nata ad Alessandria - Attualmente risiede a Novara. Insegnante di Lettere, ha avuto la fortuna di realizzare, appunto nella sua attività, il grande amore per la poesia, che coltiva da sempre con passione sincera. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari anche a livello nazionale, conseguendo premi e segnalazioni lusinghieri. Ha pubblicato con l’A.L.I. Penna d’Autore di Torino le sillogi di poesie «Il funambolo d’amore», «Vespri diurni e notturni», «Variazioni di rotta» e «Un paese d’origine». Sue poesie sono comprese in varie raccolte antologiche. |
Passo a passo Da dove nuvole e fuoco attingano segni alterni passo a passo è difficile distinguere – se lievi respiri rompono intatte superfici e già per rughe rocciose scivola il magma, a curva d’insidia. Dove il riposo di incauti uccelli? Il soffio che di lontano asciuga lacrime e anfratti non oppone stirpe a stirpe, ma in freddo incanto trasvola latitudini – e ciò che a noi rimane di cose vagamente apprese è fievole traccia appena incisa sulla pietra. Il moto di pietà Isole di ombra fluttuanti e scarne ossa in solitudine ho visto salpare per approdi ostili contro l’invisibile; sono qui custoditi ritagli d’ira e false profezie che oppongono offesa a offesa e recitando novene si scongiura il tempo a non duplicare feti incolpevoli – ma sola sfida all’uomo è il moto di pietà, a sua insaputa. Predatori Da tempo avremmo dovuto attendere segni corrosi (nuvola o fumo?) su cieli chiusi ai presagi. Eppure il volo dei predatori dell’aria – a nostra insaputa – ha porto un segnale, volute sempre più strette da fronde dimesse, non pronte all’assalto. Nostra, ancor oggi, la pausa in sospeso tra frammenti di viaggio: la via appassita di sole il soldato dormiente quel solco di fuoco che sbriciola residui canori. Dove la sferza che conduce al prosieguo comunque? a immobile eco nulla risponde se non stanco volteggio di piume che ancora fendono il vuoto. Voglia di avventura So da tempo le parole, il diniego, l’alibi opposto al fulmine. So che crescere è vivere di sé forse mescolarsi con la morte, il fuoco che separa gli uomini. Ma il passato di miele e balbettii è venuto a tentare il vuoto, per voglia di avventura.