PREFAZIONE di Sara Francucci
Attraverso un fluido di rime sensibili l’autrice Roberta Violini vuole dare sfogo alla sua anima – trepidante d’amore! – trovando giusto sollievo, sia nel ricordo del tempo perduto, sia nella volontà di riscattarsi dal dolore. Bravissima a dipingere ed a palesare con essenziali vocaboli, chiari e precisi, un intimo moto dell’animo. La sua poesia non è mai aggressiva, ma mi seduce e mi commuove rubandomi, garbatamente, prima l’attenzione e poi lo spirito. Mi trascina con calma nel suo mondo cosparso di infinito amore: un amore vario, multiforme profondo nel quale, credo, ciascuno s’identifica facilmente perché il suo canto riflette stati d’animo e pulsioni spirituali e sensuali che tutti noi proviamo.
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Incantesimo V’è nell’aria un dolce profumo di petali lasciati librare dal vento…. E ritorno a respirare. Che sensazione di pace, sublime serenità. Intono note di benevola compiacenza per quest’attimo di completo abbandono…. E ritorno a sognare. L’antico scompare pian piano lasciandosi dietro soltanto un ricordo sbiadito, ma indenne dal cammino perpetuo del tempo…. E ritorno a vivere.
Fantasia La fantasia è un tocco leggero di mano su un’armoniosa corda di violino. È un recondito pensiero che senza fretta vaga tra i sentieri della vita mia… e quanta gioia infonde ad ogni passo questa fantasia. La sento attraversare il mio respiro, riempire di colori il mondo mio rendendo la tristezza un delebile ricordo…un oblio. Amore e odio È nell’alternarsi dei sentimenti che s’ode lo scontro violento dell’anima. Amore e odio si avvicendano, scomponendo ogni singola emozione e la disarmonia dei sensi si erge orgogliosa come il biondeggiare del grano nei campi, lasciando al tremulo respiro una labile speranza: alitare nell’arco della vita un soffio di coerenza.
Io sono Io sono nello spazio temporale della vita un granello di sabbia in mezzo ad un deserto.
Io sono il volo libero di una rondine che spiegando le proprie ali al vento si dirige verso orizzonti nuovi. Io sono la forza prorompente di un uragano che violento scuote e solleva ogni cosa. Io sono il cinguettio di un usignolo che soave diffonde il suo melodico canto nell’armonia dell’aria come un’ode d’amore all’universo. Io sono la luminosità di una stella che irradia orgogliosa raggi di luce alle oscure ombre della notte. Io sono il presente, un tempo non lontano dove nulla era e nulla sarà dove adesso è il tempo migliore per amare, gioire, piangere, scegliere… vivere.