Poesie di Pierubaldo Bartolucci
Pagine: 37
Prezzo: 5,00 euro
Tel.: 0721 716046
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PROFILO DELL'AUTORE
PIERUBALDO BARTOLUCCI, nato il 12 luglio 1950 a Fossombrone (antica Forum
Sempronii, sul fiume Metauro), dopo gli studi liceali ad Urbino si è laureato in
filosofia a Firenze. Ha collaborato con non poche associazioni culturali e
viaggiato nei paesi del Mediterraneo inseguendo i miti del passato. È sposato
con due figli e tanti gatti, spesso obbligati all'ascolto delle sue poesie con
sottofondo di musica jazz. Molte sue poesie sono inserite in antologie di
riviste letterarie e case editrici. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in
premi letterari pro-mossi da associazioni culturali di molte città italiane. |
La mia Musa
(dedicata a Heinrich Boll)
«Meine Muse»
a Colonia
se n’è andata,
alla festa delle donne...
«Wo warst, du, Adam?»
Le delizie del giardino
la tua Eva non voleva!
I deserti ho conosciuto
e le valli addormentate,
e le notti con le stelle,
in alto...
La mia Musa se n’è andata
a discutere col vento...
Ma stasera sarò al circo
nel bel mezzo del fracasso,
se quel clown
sa davvero fare il matto...
Non dimentico però
la sua foto sul sofà:
La signora aveva in mano
il mio cuore ed i pensieri
ed amabile la voce...
vanamente le chiedevo
ancora amore.
San Leo
(nel Montefeltro)
Castello
dirupo...
L’anima mia
prende forma d’abisso.
La logica si colora
di poroso dolore:
arenaria millenaria
granulosa di ricordi
fino a ieri cementati
di scomparsa meraviglia,
quando la cornacchia
svolazzava
allegra e nera
sull’infanzia perenne
in compagnia della pioggia...
Ho raccolto parole
e viole
dalle pagine sparse
dal tempo
e dal vento...
Dalle magiche ampolle
è fuoriuscito
il dubbioso profumo.
L’ancora
Ho gettato l’ancora
per te...
Le correnti del grande mare
non conosco ancora...
Meno che mai
i lidi lontani
dove sorridono
le sirene...
Quella notte ricordo
però,
col profumo di viole,
«long time ago».
Nota: l’ultimo verso è ripreso
da una poesia di Cesare Pavese
- VETRINA LETTERARIA -
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