PROFILO DELL'AUTRICE MONICA FIORENTINO è nata a il 03/10/1976 a Sorrento (NA). Scrive sin da bambina anche se solo dal 1999 ha cominciato a pubblicare raccolte in prosa e poesia. Ha partecipato con discreto successo a concorsi letterari in Italia e all'estero. Dal 2001 si occupa della saga di «Ali di Carta», una raccolta di racconti in prosa che consta di 107 angeli pubblicati in forma cartacea e di 22 in forma virtuale attualmente in rete a puntate sul sito della Fumetteria Cartooncult di Castellammare di Stabia. |
Tu, Angelo... Colata d’ambrosia è il battito leggero d’ali della creatura che dentro di me tinge di sogno tutti i miei giorni... E scrivendo nell’aria col dito mi insegna tutti gli aulici versi da cantare nuovi al vento che avido li divorerà... Per portarli oltre i confini lontani dell’anima mia... Il bacio di mezzo Stanotte ancora mi sono destata di sobbalzo... E il tuo sapore sulle mie labbra di pesca baciata... È stato nuovo sale sopra le ferite macellate fresche del mio cuore... Sei volato via dopo quella notte angelo vagabondo... E vuoto di calore è rimasto pieno il mio grembo... Mentre adesso tu riversi fiero il mio odore in altri amplessi... E alle stelle solo posso narrare di quel bacio sospirato appena... Che lasciandomi vedova di passione è stato solo il soffio... Di un bacio di mezzo... Angeli storti in due Socchiudere gli occhi al calare di pioggia di stelle dal cielo... Cercando nel silenzio il tuo sorriso venire a far da cometa... E sentirlo esplodere nel petto il cuore allo scorgere... Dalla luna baciate lente a giungere le tue ali verso me... Ribelle angelo che dentro mi entri distorto da cullare... Avido del nettare che durante l’amore scioglierò solo per te... Noi che di diverse nature la nostra carne uniremo in quell’unico battito... Amanti ci scopriremo sopra il dettato stesso della nostra pelle... Nella gloria ultima dell’amplesso disarmati... Angeli storti in due... Piuma nuda d'angelo Se la luna coi suoi riflessi potesse restare impigliata nelle trame delle tue ali angelo mio dolcissimo... Ad essa subito chiederei di darmi ancora caldo il tuo odore da far stare sulla mia pelle... Per non scorgere oltre il confine dell’orizzonte la linea che ci divide ma il laccio che ci lega... Nella preziosa piuma nuda d’angelo d’argento fuso... Per me soltanto alito vero...
