Poesie di Annamaria Scuro
       Pagine: 37 
       Prezzo: 8,00 euro
       E-mail: a.scuro@libero.it
       Tel.: 320 2682769

     

    PROFILO DELL'AUTRICE

    SCURO ANNAMARIA, è nata a Modugno il 29/01/1977. Vive a Bari. È un’autrice esordiente e scrive poesie e racconti da quando aveva solo 13 anni; ha scritto qualche raccolta ma non ne ha ancora pubblicata nessuna. Dal 2002 partecipa saltuariamente ad alcuni concorsi letterari ricevendo plausi e riconoscimenti, ma il suo desiderio principale è quello di pubblicare i suoi scritti per cominciare a farsi conoscere nel mondo letterario. Attualmente sta scrivendo dei nuovi racconti che spera di poter pubblicare presto.

        11 marzo
        (GRIDO DAL SILENZIO)
        
        Straziante esplosione
        di destini 
        deposti sui binari
        di una sorda giustizia…
        Grida soffocate
        dalle mani del silenzio
        nascosto in una divisa
        che semina morte…
        In quel treno
        senza più destinazione
        ho visto i fotogrammi 
        della vita.
        Fra lamiere
        dilaniate dalla follia
        ho ascoltato l’eco
        di voci che si chiedono:
        “perché noi…”
        Innocenti vittime 
        di un assurdo fanatismo.
        Lacrime e sangue
        scorrono dentro noi
        come binari di quel treno
        che oggi è messaggero
        di queste parole:
        “la morte non sarà
        la fine della vita…”
        
        
        
        A mia nonna
        (NESSUN ADDIO)
        
        Ora che sei lontana
        come il sole
        senza più il cielo,
        rivedo ancora come ieri
        il tuo viso…
        con i solchi di un passato
        che ritorna sbiadito
        in ogni tua ruga…
        ma che hai sempre 
        vissuto nel cuore.
        I tuoi occhi
        così limpidi e veri
        mi raccontavano 
        ciò che tu eri,
        le tue deboli mani
        hanno stretto le mie…
        Sei il passato che 
        continua nel mio futuro.
        
        
        
        
        Amico nel vento
        
        Possono parole
        scritte dal vento
        posarsi su un arido
        giardino incolto?…
        Non un albero né fili d’erba
        che cullano le stanche
        foglie d’autunno…
        Io le guardo cadere,
        sembrano danzare nell’aria…
        l’ultimo valzer
        di un autunno che
        d’un tratto s’allontana…
        un arido giardino
        non ha cespugli
        che cullano i teneri boccioli
        accarezzati dalla rugiada.
        Schiuderanno i petali 
        ad un candido raggio di sole.
        Quelle parole 
        scritte dal vento
        sono castelli di sabbia,
        onde infrante su di essi,
        lasciati distruggere inermi…
        senza mura e senza arcieri
        pronti a difenderli.
        Quelle parole scritte dal vento
        sono ancora nell’arido giardino…
        Aspettano  che la pioggia 
        possa bagnarle 
        come fresca rugiada
        La sento… c’è nuova vita
        in quel giardino!
        In una terra arida,
        il bocciolo di quel fiore
        ha un nome dai tanti volti,
        … amico nel vento…
        

- VETRINA LETTERARIA -

 
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