PROFILO DELL'AUTORE
GUALTIERO AMBROSINI, nato a Carrara il 22 ottobre 1928, dove trascorre la
fanciullezza e l'adolescenza, segnata dalla guerra. Giovanissimo ispettore delle
imposte indirette ed attivo personaggio politico della sua Città, si è sempre
distinto per la schiettezza della parola e il fervore delle passioni civili.
Oggi vive attorniato dall'amore della moglie Marcella e dei figli, che lo hanno
spronato a mettere per iscritto i suoi sentimenti ed i suoi ricordi.
Recentemente ha pubblicato il volume di brevi racconti autobiografici "Il
Risotto Infinito", nel quale ha descritto eventi reali e possibili della sua
vita giovanile. |
|
Frugando
tra le fronde verdi,
così raccolgo,
dal gelso del mio tempo,
immagini,
ricordi e riflessioni
che furono e sono
del cuore,
della mente,
come more,
di sapore diverso.
Ricordo,
d’antica malattia
e casalinghi affanni,
le tue mani ruvide
sul volto mio
quando, bambino,
mi lavavi.
Pensavo
ad altre morbide mani
e mi ritraevo da te,
come se fosse
una cattiveria tua,
e ti negavo
le mie effusioni.
Ora,
che più non sei,
mamma, ripenso
e ti vorrei ancora
con le tue mani dure,
come mi pareva
e ti direi,
rustica, giustificata:
“Ti voglio bene.”
Ricordo
l’allegro canticchiare,
canzoni ancora di moda
e il volto sorridente,
sempre,
e l’alto morale,
nei tempi infausti, ché
“l’ottimismo muta le cose”
dicevi.
Risento
le tue mani
delicate
tra i miei capelli
e il dolce scappellotto
sulla testa ricciuta.
Ora,
che sei nel luogo
dove i buoni riposano,
non è silenzio,
babbo mio.
- VETRINA LETTERARIA -
HOME PAGE
|
|
|