Poesie di Monica Fiorentino
   Pagine: 36 
   Prezzo: 3,50 euro
   Tel.: 333 9385362

 

PROFILO DELL'AUTRICE

MONICA FIORENTINO è nata il 03/10/1976 a Sorrento (Na) dove vive e lavora. Ha partecipato a Concorsi Letterari in Italia e all'estero con discreti risultati. Da anni si dedica alla stesura di «Ali di Carta» una raccolta di racconti che ha per tema gli angeli, e ad «Ali di Inchiostro» una raccolta di poesie della stessa tematica sia in forma cartacea, che virtualmente scaricabile dal sito della Fumetteria Cartooncult di Castellammare di Stabia (NA).


      Ali di inchiostro...
      Chiazze di colore
      spruzzato sui muri
      come variopinto
      seme...
      Disegnano
      scacchi confusi
      sopra cui 
      le nostre risa...
      Diventano
      allegro gioco
      di un venerdì 
      d’autunno...
      Troppo breve
      per divenire
      di colpo 
      tempesta...
      Ma troppo 
      lungo 
      certamente  
      da divorare...
      Per me 
      senza te...

      Tsunami
      Lento 
      è il dondolio
      della bianca
      spuma a lambire
      le sponde Est
      del ventre terreno...
      
      E cobalto 
      il cielo
      di gabbiani
      a festa in volo 
      sopra la pace
      del dicembre fiorito...
      
      Quando 
      d’improvviso
      dalla gola 
      del mare
      con violenza
      un mostro 
      dalla coda 
      biforca di pesce
      con ghigno
      affamato
      esplode...
      
      Portando 
      sulle spalle
      aggrappate
      la nera signora
      che con potenza 
      centrifuga
      la sua testa 
      
      
      regina eleva
      a puntare 
      di colpo
      il caldo sole
      urlando
      alle Umane
      Genti tutte
      il suo livore...
      
      È Tsunami...
      
      Titanica 
      creatura
      che divora
      al suo passaggio 
      case  e cose
      maciullando 
      ossa e fiati
      risucchiandoli 
      nel suo giogo
      d’acqua a mulinello...
      
      Onda anomala 
      che incollando
      piume bianche 
      d’angeli d’ebano
      col suo rullo
      ingolla di loro 
      carne e cuore...
      
      Firmando
      col sangue
      il suo nome
      sopra aperti
      
      
      
      sepolcri vivi
      del ventisei 
      dicembre...
      
      Maremoto
      assassino
      infida maschera
      dei mille volti 
      del mare...

      Nella notte dei fantasmi...
      Se nella notte 
      dei fantasmi
      ti vedrò ancora
      angelo dal capo
      di spine coperto...
      Urlare al cielo
      inchiodato
      sul tuo altare 
      di legno duro
      braccia e gambe...
      Come gloria 
      la tua cantilena
      di alto dolore 
      carnale...
      Con bianco velo
      verrò a cogliere
      il tuo sangue
      in ginocchio...
      E con esso
      bagnerò
      di nuovo seme
      il suolo...
      Per scoprire
      al sorgere
      del sabato 
      rovi scarlatti...
      Di pane 
      benedetto
      sbocciato 
      a fare da  ostia
      per le Genti...
      Nuovo...

    
    
    
    

    - VETRINA LETTERARIA -

     
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