ABRAMO
MARTINI
Haiku le cui chiavi di lettura, evocano un pensiero figurativo,
naturalistico e misticheggiante. Il poeta traversetolese, Abramo Martini,
assume in sé la poetica vigorosa e l'essenzialità stilistica impressa in
un orientamento evocatore «delle luci radiose dell'anima», si nutre la
sensazione che l'intensa luce vibratile, sul verso emani ali di libellula,
e che l'opera costituita da una propria quadratura compiuta, sottesa a
comunicare le vie del cuore, dischiuda le passioni, filtrandole in una
metafisica proiezione cosciente.
I canti vestiti di una purità sorgiva, evocano i fiori di loto e mostrano
una visione didascalica dall'impronta immacolata. La penna doma, incide i
dettami dell'ideale democratico che regolano ogni scritto, ai fini di
perseguire affinità dall'intento pedagogico.
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IN COPERTINA: dipinto di Milena Massani
Milena Massani è nata a Rimini, ed ivi residente. È
insegnante e ceramista, svolge attività di poetessa e di pittrice. Ha seguito i
corsi del maestro zurighese Martin Hoffmann al centro educativo italo svizzero,
seguendo le tecniche attuate da costui in ambito zurighese durante il soggiorno
giovanile, da lei compiuto appositamente a Zurigo, dove ha appreso a creare vasi
decorativi in stile etrusco. Sempre a Zurigo ha presenziato alle lezioni del
Seminarium Ritmicum: ginnastica di carattere psicomotorio ad impulso pedagogico.
Tornata in Italia, ha seguito le tecniche decorativo pittoriche dello scultore
Guido Baldini, con il quale ha esposto sovente a Gualdo Tadino e di cui fu
l'allieva nello studio riminese. Ha scritto due libri di poesia: «Fantasmagorie»
ed. Giusti, e «Sine die» ed. Luisé, vincendo ottimi e stimati premi. Ha fatto
parte della compagnia La Malatestiana di Rimini, ed ora dirige la propria
Compagnia denominata Karma. Si dedica a Recital di carattere poetico
culturale concernenti la letteratura dell'Otto e del Novecento; è anche autrice
di alcuni tra i testi recitati nei teatri e centri culturali. Collabora come
redattrice da quindici anni con la rivista letteraria Il Sodalizio. Ariminum
del Rotary riminese, L'Ortica di Forlì, Il Ponte di Rimini,
Rimini Libri, La Rosa, La Chimera, Pagine contro, Anterem, La voce di
Rimini. Il giornale degli artisti di Romagna, Rimini. Chiamami città di
Rimini.
PRESENTAZIONE
LA POESIA HAIKU DI ABRAMO MARTINI
È COME UN CANTO DI CETRA
La poesia Haiku, muove le sue ali, leggera... per versare le gocce adamantine di rugiada, nel bosco fremente di versatilità lirica. In questi versi, la simmetria, la vocazione e il ritmo, muovono nello schema perfetto, lasciando la porporina delle farfalle cadere intorno al loro mitopoietico estro.
Abramo Martini, poeta di lungo corso, appare con la sua mano ariosa, elargire sul campo vivido e assolato i semi profetici e mistici di una larvata presenza arcana, là ove albergano silenzio e solitudine, passa traslando il cammino sapiente del poeta «magister», l’humus regna come fiamma della torcia, primo annuncio del sole e primo giorno d’avvento.
Naviga Martini, con lento movimento sicuro, capace di accarezzare rive e marosi, lasciando l’alba per andare incontro all’Eden, sempre maturando la stessa meraviglia, la medesima curiosa necessità di fondersi con la natura regno dell’anima.
Anima che doma con figura mistica il dolore dell’uomo al proprio passaggio su questa terra arida, ove pare che solo la parola sacrale del poeta, immerga nella purezza la fonte perpetua della magnificenza intorno all’ara, che appare per illuminare la scena vorticante di inni e di canti, di ore godute nella laboriosa estasi del pensiero, pensiero che viaggia lontano dalla tenebra e dall’oscurità notturna, per giungere alle alte mete olimpiche, nei giorni d’Acheo, onde cogliere nel nirvana poetico, le fisionomie dei Dioscuri, intenti allo stornare delle doglie e dei protervi triboli della nequizie.
Le lacrime e i tormenti della terra, schiuderanno le loro corolle sulle antiche ghirlande, sugli antichi bassorilievi, e le pietre alzeranno ai passi salubri, l’aria salutare delle parole presaghe, che aleggeranno donando al mondo assetato, sorgenti di acqua viva.
Onde, alcioni e conchiglie, spiccheranno dai raggi lattei della luna, dagli spettrali albori, sino ai primordiali echeggi spersi nel lauro e negli aliesei... mentre Sirio spargerà mirra sui navigatori solitari diretti alla meta ultraterrena.
Milena Massani |