Poeti Contemporanei
IX Concorso di Poesia
Gruppo Culturale «Fonte Viva»

Pagine: 64

ISBN 978-88-6170-000-0
Prezzo: 5,00 euro


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      Tramonto
      Umile Lucerino
      			
      						Dedicato a mio padre
      
      Disteso, sopra la sdraia
      sotto il pergolato
      pieno di acciacchi, medita.
      
      Osserva l’orto, con rammarico,
      foglie e erba secca ingiallite
      un vecchio nido
      caduto, giù dal castagno.
      
      Il cielo, oscurato da nuvole
      uccelli in formazione
      via, lontano a svernare.
      
      Il sole è autunnale
      mogio mogio,
      si ritira dietro le colline,
      la giornata è ormai al termine.
      
      Un ultimo sguardo
      e con fatica, si alza barcollando
      incamminandosi verso il buio.

      Il mio nome
      Bice Bannino
      Il mio vecchio rione!
      Poche case, tanti campi,
      una campana che lanciava
      rintocchi di fede e speranza.
      Sorge un solarium dove
      splendevano pannocchie.
      Una vecchietta s’affacciava
      per sorbire azzurro dove
      una palestra si spalanca.
      E vidi aratri sulle zolle,
      gemme sulla terra smossa.
      Vidi escavatori aprire fossi
      e cemento che rubava cielo.
      Margherite e papaveri
      non sporgono dal grano,
      ma spaccano l’asfalto.
      Tutto questo vidi e vedo
      seguendo il tempo.
      Il mio rione d’oggi?
      Tante porte sempre chiuse,
      e voci in diverse lingue.
      Conserva solo il nome originale
      e per faro il campanile.

      Io
      Caterina Abate
      IO
      vorrei ancora una volta
      vedere la Tua mano sui miei capelli
      le tenere forti braccia
      stringermi al cuore.
      IO
      vorrei sentire il passo Tuo lento affannato
      mentre la luna veglia sulle case
      venirti incontro e sorreggerti.
      Frugando nelle cose che hai lasciato
      tra le mani passano
      la scatolina con le pastiglie
      l’uncinetto
      il pizzo un po’ ingiallito
      un ritratto sbiadito dei tuoi vent’anni
      e mi par di sentirne la voce.
      Rispolvero i ricordi
      similitudini eventi sto vivendo
      un brivido addosso!
      La fronte si bagna di sudore
      neanche una lacrima
      il dolore
      il dolore non fa rumore
      vorrei
      vorrei ancora una volta rivederti
      Mamma!

    - VETRINA LETTERARIA -

     
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