S’incarna nel tempo
un disegno d’amore
e inizia il viaggio
di un’anima
per ignoti sentieri.
Ospite di un mondo
che accoglie
infinite domande
e nessuna certezza
dispensa
nel grigiore di sguardi
senza luce
m’affido alla ruvida
carezza degli eventi
sospesa tra il cielo
dei sogni e l’abisso
della terra...
E intanto accumulo
i detriti del vivere
nelle pieghe di un’anima
che non conosce amore
e compassione e vibra
di dolore in un groviglio
di istanti effimeri e vani.
La strada è impervia
ma di questo viaggio
voglio scoprir la meta
celata nell’interiorità
dell’essere tra l’ombra
ed il silenzio.
Errante
per i sentieri della vita
raccolgo il grido dell’anima:
chi sono?
affido all’universo
il perché.
La gioia
accompagna il dolore
il dì segue la notte
il mare si unisce al cielo
espressioni
dello stesso essere.
Un soffio vitale
accarezza il mondo
una scintilla divina
illumina il mio tempio
pace e giustizia
riscaldano il cuore.
Frammento d’infinito
mistero della vita
l’anima mia
inondata di luce
canta nel coro
di tutte le creature.
Con gli occhi di oggi
vedo scorrere il fiume
del tempo, istanti passati
sfuggono alla dura legge
del nulla e imbevuti
d’incenso e poesia
affiorano al cuore...
Con gli occhi di oggi
mi immergo nell’acqua
del tempo, che consacra
il presente, il momento
più intenso che la terra concede
qui e ora...
di fronte a me stesso
all’universo che mi ha generato
l’istante, irripetibile, unico,
s’illumina in un richiamo
d’infinito.
- VETRINA LETTERARIA -
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