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Noi poeti
osservatori dell’immenso
esaltatori di bellezza
Noi poeti
meditatori di sofferenza
meditatori di dolore
che bagnano di lacrime tranquille
parole… e versi...
Noi poeti
anime sensibili
pronti a cogliere quel che sfugge
all’uomo “concreto”
Noi poeti
per cantare anche di te
nostro lettore
e cullarti
di sereno di cuore
Noi poeti
chiamati “sognatori”
da sempre innamorati dell’ attimo.
È... occhi negli occhi
senza tempo, senza suoni
per sfiorarci, per penetrarci
per raggiungerci, per leggerci…
per viaggiare in noi e... vivere:
il passato, il presente
gli attimi, i momenti, i bisogni
i piaceri, i pensieri...
È... labbra sulle labbra
per toccarci, per gustarci
per unirci, per sentirci
per riscaldarci, per confonderci...
È... mani tra le mani
per accarezzarci, per legarci
per conoscerci, per descriverci…
È... corpo sul corpo
per completarci
coi profumi, coi colori
coi sapori, coi gesti...
È... voce per avvolgermi
in un velato spazio nell’Universo indefinito
È... sorrisi, è parole, è sguardi
è leggerezza, è bellezza
non è sogno, non è volere
non è cambiare, non è sfatare...
Sotto l’acero
tra foglie dondolate
dal vento
e... spolverate di pioggia
lo sguardo incerto
di chi è intento all’ascolto
di voce suadente: “Non mi riconosci?”
I pensieri incrociati,
liberati
e combinati
per trovare
dentro il gelo, il fluido
linguaggio del cuore.
- VETRINA LETTERARIA -
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