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2°
PREMIO SEZIONE NARRATIVA/SAGGISTICA
INEDITA In questo romanzo Elena Dragone Pasianot ci presenta una
storia incredibile che ha inizio dalla fine dell’800, quando due giovani
innamorati si vedono ostacolati dalla famiglia di lui e decidono comunque di
sposarsi. La vita li porterà a stabilirsi in Romania e da quella nazione così
diversa dall’Italia metteranno al mondo una moltitudine di figli in un periodo
in cui la povertà, le guerre e le carestie erano all’ordine del giorno. È un
romanzo interessante per il taglio di lettura particolare d’un argomento di
grande attualità, che ripercorre l’epoca in cui erano gli Italiani ad emigrare
all’estero per lavoro. È una storia scritta sotto forma di diario, che parla di
due popoli, quello italiano e quello rumeno, le cui vite si intrecciano per
formare una grande famiglia, e che porta alla luce le traversie che hanno
condizionato le scelte di vita di tante persone. Illusioni, nostalgie,
contrasti, pregiudizi dettati dall’incontro-scontro di culture e personalità
diverse, si evidenziano nel racconto scritto con linguaggio scorrevole e
discorsivo da donna d’oggi, in cui l’autrice è coinvolta suo malgrado nella
vicenda. Per tornare alla pagina precedente |