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2°
PREMIO SEZIONE NARRATIVA/SAGGISTICA
INEDITA L’autrice di questo bel romanzo, Francesca Tucci, ci presenta
una storia che si apre a più livelli di lettura. Il tutto ha inizio con
l’improvvisa comparsa di un neonato abbandonato per strada e raccolto da una
giovane donna, Mirna. Si tratta di un bimbo particolare, un bimbo tutto d’oro
che ha il potere di agire sugli elementi modificandoli: una sorta di dono
naturale. Intorno a questo piccolo misterioso protagonista l’autrice va a
toccare, con sapiente maestria, argomenti di storici che hanno percorso il
Novecento, come la «grande crisi» della Borsa Americana del 1929, la guerra del
Vietnam, dei guerriglieri vietcong, dei profughi khmer della Cambogia, e del
dilagare del popolo hippy che si decoravano di fiori e cantavano slogan in
favore della pace. Naturalmente tutte queste storie hanno qualcosa a che fare
con il bambino d’oro. Per questo il romanzo risulta affascinante e turbolento, e
la natura dell’uomo è messa in primo piano: intrighi, traffici illegali,
complotti, droga... Con questi ingredienti Francesca Tucci ha saputo mettere
insieme una storia davvero ben congegnata, che fa rivivere al lettore alcuni dei
momenti storici più importanti del secolo che ci ha preceduto.
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